Alla comunità educante dell’Istituto Orsoline di Saronno

 

“UN RUMORE EDUCATIVO, MA EDUCATO.
UN RUMORE COSTRUTTIVO”

 

Carissime e Carissimi tutti,

non sono più tra di noi le persone che nel maggio di 110 anni fa hanno immaginato, proprio qui in via San Giuseppe a Saronno, la mia costruzione e la mia lunga vita. Ne ho viste di cose accadere in questa bella città e nel nostro amatissimo Paese, ho respirato ogni atmosfera, ho saputo ridere e sorridere, piangere e sognare, ho aiutato a pregare anche quando a troppi sembrava che ciò non servisse. Ho accompagnato la crescita di ragazze e ragazzi, che sono divenute donne e uomini che hanno saputo intraprendere l’esercizio del meglio in qualsiasi spazio umano sia loro toccato di vivere.

Se mi guardate da fuori, forse intuite la mia età, ma se avete voglia di entrate da uno dei miei ingressi potrete ancora respirare la mia testimonianza originaria, comprendere le ragioni della mia stessa esistenza, riflettere sul servizio alla Chiesa che sempre è stata per me Madre e Maestra, “colonna e fondamento di Verità”.

In realtà però, da sempre, svolgo un altro servizio, non da tutti riconosciuto, anzi talvolta negato con tenacia incomprensibile, come se l’impegno cristiano accentuato e rinnovato ogni giorno fosse un limite, un problema, qualcosa da non dire: sono stata e sono una scuola, una bella scuola.

Vorrei dire che sarò ancora una scuola, sempre e per sempre dalla parte di tutti e di ciascuno, ma in questa difficilissima fase storica tremo di preoccupazione. Certamente non perdo la fiducia, perché ho sempre in mente queste belle parole: “Sia che mangiate sia che beviate sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio”.

Dopo i tre mesi più tremendi della nostra Italia in tempo di pace, ecco che, forse, piano piano si torna alla vita e la politica si appresta a sostenere tutte le attività economiche perché possano riprendere a generare benessere e prospettiva.

Di me pare invece che sia dimenticata…  Il Decreto Rilancio approntato dal Governo sembra infatti non prevedere interventi specifici a sostegno della Scuola Paritaria, in particolare quella del percorso che va dalla Scuola Primaria alla Scuola Superiore e non si percepisce alcun segnale di sostegno per le famiglie che, in questi mesi di chiusura delle scuole, hanno continuato a credere in me e nel mio impegno.

Nei giorni 19 e 20 maggio 2020, giorni in cui partiranno le votazioni sugli emendamenti a favore della scuola paritaria, attiveremo un rumore educato ma incisivo, continuando a fare il nostro dovere per chiedere con forza ai Responsabili della Nazione di non pensare mai che negare il pluralismo educativo sia un atto responsabile e civile.

Molti mi consigliano di fermarmi il 19 e il 20 maggio per fare rumore, un rumore educato e costruttivo. Ci ho pensato bene…. Non credo di volermi fermare, voglio continuare a fare il mio dovere, chiedendo però ai Responsabili della Nazione di non pensare mai che negare il pluralismo educativo sia un atto responsabile e civile.

Il buio e il silenzio sono due elementi insopportabili per me che ho fatto della Luce e della Parola il senso di una secolare esistenza; fingere che io non esista, distruggere la mia ansia educativa con le incoerenze della politica significa offendere le famiglie che credono in me e umiliare tutte quelle persone che con senso del dovere e di appartenenza percorrono un tratto della loro esistenza qui dentro, per servire, sostenere e insegnare.

Saronno, 18 maggio 2020

                                                                                   La tua Scuola delle Orsoline a Saronno 

 

… per saperne di più …

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/nel-decreto-rilancio-paritarie-dimenticate

https://www.avvenire.it/attualita/pagine/paritarie-due-giorni-di-sciopero-delle-lezioni

“Libera scuola in libero Stato”, Atti del convegno novembre 2019 CISM e USMI

https://www.youtube.com/watch?v=I8gC0hox-E8

https://www.youtube.com/watch?v=UidqyE1PtuA

https://scuola24.ilsole24ore.com/art/scuola/2020-04-30